OGGETTO: acconto IRPEF, IRES, IRAP, IVS, cedolare secca, IVIE e IVAFE 2015 SCADENZA IL 30 NOVEMBRE.

Gentili Clienti,
con la presente siamo a ricordarVi che entro il 30 novembre 2015 tutti i contribuenti sono tenuti al versamento del secondo/unico acconto IRPEF, IRES, IRAP, IVS, cedolare secca, IVIE, IVAFE, nonché del contributo INPS per la gestione separata dei lavoratori autonomi.

Siamo, altresì, a ricordarVi che le aliquote per gli acconti 2015, calcolate con il metodo storico, sono le seguenti:

  •   per l’acconto IRPEF l’aliquota è pari al 100% delle imposte versate a saldo nel 2014, con la possibilità di versamento in unica rata se di importo superiore ad € 51,65 ma inferiore ad € 257,52 , oppure in due rate di cui la seconda pari al 60%;
  •   per l’acconto IRES l’aliquota è pari al 100% delle imposte versate a saldo nel 2014, con la possibilità di versamento in unica rata se di importo superiore ad € 20,66 ma inferiore ad € 257,52, oppure in due rate di cui la seconda pari al 60%;
  •   per l’acconto IRAP l’aliquota è pari al 100% delle imposte versate a saldo nel 2014, con la possibilità di versamento in unica rata secondo le stesse limitazioni e modalità utilizzate alternativamente per i soggetti IRES e IRPEF, oppure in due rate di cui la seconda pari al 60%;
  •   per l’acconto della CEDOLARE SECCA l’aliquota è pari al 95% delle imposte versate a saldo nel 2014, con la possibilità di versamento in unica rata se di importo superiore ad € 51,65 ma inferiore ad € 271,07, oppure in due rate di cui la seconda pari al 57%;
  •   per l’acconto IVIE/IVAFE l’aliquota è pari al 100% delle imposte versate a saldo nel 2014, con la possibilità di versamento in unica rata se di importo superiore ad € 51,65 ma inferiore ad € 257,52 , oppure in due rate di cui la seconda pari al 60%;
  •   per l’acconto dell’Imposta Sostitutiva dei regime dei minimi e dei nuovi forfetari l’aliquota è pari al 100% delle imposte versate a saldo nel 2014, con la possibilità di versamento in unica rata se di importo superiore ad € 51,65 ma inferiore ad € 257,52, oppure in due rate di cui la seconda pari al 60%;
  •   l’acconto alla Gestione Separata è dovuto in misura pari all’80% del contributo dovuto sul reddito 2014 desumibile dal mod. UNICO 2015 PF al rigo RE25 per la generalità dei soggetti, per i soggetti in regime delle nuove iniziative a rigo RE21 e al rigo LM6 (ridotto delle perdite pregresse al rigo LM9) per i contribuenti minimi, con le seguenti aliquote:C.F. E PI 01886490380
    Via R. Hirsch, 14 – 44124 Ferrara – Tel. 0532 211115 (3 linee r.a.) – Fax 0532 248066 Via Cardinale Bessarione, 6 – 35100 PADOVA
    E Mail: baruffag@tin.it – facapon@tin.it

 27,72% per i lavoratori autonomi titolari di partita IVA non iscritti ad altra forma previdenziale;

 30,72% per gli altri soggetti iscritti in via esclusiva alla Gestione Separata, ossia per i lavoratori autonomi non titolari di partita IVA;

 23,50% per pensionati o iscritti ad altra gestione obbligatoria.

Nel caso in cui si presuma che il reddito, e quindi l’imposta, per il 2015 sia inferiore rispetto al 2014, Vi preghiamo di contattare lo studio in modo tale da poter fare le opportune valutazioni se versare il secondo acconto mediante il metodo storico o procedere, versando un importo inferiore, con il metodo previsionale (sulla base di una previsione sul futuro debito d’imposta). In ques’ultimo caso, resta inteso, che un eventuale errore (versamento inferiore rispetto all’imposta che risulterà nel 2015) sarà soggetto a sanzione per insufficiente versamento.

Come noto a decorrere dall’1.10.2014 è stata ampliata la platea di soggetti tenuti alla presentazione del mod. F24 telematico, con conseguente riduzione dei casi in cui è possibile presentare il mod. F24 cartaceo, come di seguito schematizzato:

Tipologia versamento

Soggetto

Modalità utilizzabile

mod. F24 “a zero

Qualsiasi
(titolare partita IVA / privato)

Entratel / Fisconline (F24 web – F24 online – F24 cumulativo – F24 addebito unico)

mod. F24 “a debito”

con compensazione

Qualsiasi
(titolare partita IVA / privato)

Entratel / Fisconline remote / home banking

mod. F24 “a debito”

senza compensazione

Titolare partita IVA

Entratel / Fisconline remote / home banking

mod. F24 “a debito” > € 1.000 senza compensazione

Privato

Entratel / Fisconline remote / home banking

mod. F24 “a debito” ≤ € 1.000 senza compensazione

Privato

Entratel / Fisconline remote / home banking modello cartaceo

Il mancato o insufficiente versamento degli importi in esame può essere sanato con il ravvedimento operoso, versando la seguente sanzione ridotta:

 dallo 0,2% al 2,8% se il pagamento è effettuato entro 14 giorni dalla scadenza, tenendo presente che per ogni giorno di ritardo va applicato lo 0,2%,

 3% (30% x 1/10) se il pagamento è eseguito tra il 15° e il 30° giorno dalla scadenza,
 3,33% (30% x 1/9) se il pagamento è eseguito entro 90 giorni dalla scadenza,
 3,75% (30% x 1/8) se il pagamento è eseguito oltre 90 giorni ed entro il termine di

presentazione della dichiarazione relativa all’anno della violazione.
 4,29% (30% x 1/7) se il pagamento è eseguito entro la dichiarazione dell’anno successivo a

quello in cui è commessa la violazione.
 5% (30 %x 1/6) se il pagamento è eseguito entro i termini dell’accertamento.

C.F. E PI 01886490380
Via R. Hirsch, 14 – 44124 Ferrara – Tel. 0532 211115 (3 linee r.a.) – Fax 0532 248066 Via Cardinale Bessarione, 6 – 35100 PADOVA
E Mail: baruffag@tin.it – facapon@tin.it

Gli interessi da corrispondere in sede di regolarizzazione, oltre al versamento dell’importo dovuto e della sanzione, dall’1.1.2015 sono fissati nella misura dello 0,5% annuo.

Rimanendo a disposizione per qualsiasi chiarimento, l’occasione è gradita per porgere distinti saluti.

Dott. Francesco Bongiorno

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