Il Decreto Legge 193/2016 (c.d. Decreto Fiscale) contiene importanti novità; infatti, oltre alla riapertura dei termini per la voluntary disclosure, prevede la possibilità di rottamare le cartelle di Equitalia.

Ma cosa significa rottamare?

Rottamare una cartella significa avere uno sconto sulla stessa. Equitalia consente sconti sulle cartelle a patto che il contribuente paghi tutto subito o in un massimo di 5 rate di pari importo tra il 2017 ed il 2018.

Questa possibilità risulta essere molto conveniente in quanto lo sconto riguarda sanzioni ed interessi (che non saranno più dovuti per il loro intero ammontare) e può portare ad un risparmio del 20-25% (in alcuni casi, che però saranno la minoranza, anche ad un risparmio maggiore) su quanto in precedenza dovuto.

Il sopracitato decreto è stato convertito in Legge pochi giorni fa ma non sarà ovviamente possibile avere certezze sulle modalità di rottamazione fino a quando non sarà pubblicato il testo definitivo (ci vorranno circa 60 giorni a partire da fine ottobre). Nonostante ciò, anche da un analisi sommaria degli importi dovuti, la convenienza di tale procedura risulta essere sempre ovvia.

Non tutti i contribuenti possono però accedervi. Da quanto si sa fino ad oggi le condizioni necessarie sono le seguenti:

• Le somme devono essere iscritte a ruolo tra il 2000 ed il 2016 ed essere affidate agli agenti di riscossione;

alla luce di tutto ciò lo Studio Baruffa Caponi offre la propria consulenza per un conteggio preventivo dell’eventuale “nuovo” importo a debito di modo che ogni contribuente interessato possa valutare quale sia effettivamente lo sconto sulle cartelle rottamate.

Per informazioni baruffag@tin.it – 0532/211115